TARTUFO MARZUOLO FRESCO
TARTUFO BIANCHETTO
TARTUFO BIANCHETTO
Periodo di raccolta: Gennaio - Aprile
- 100% Made in Tuscany
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Il Tartufo Bianchetto Fresco, comunemente conosciuto come “Marzuolo” per il suo periodo di raccolta che culmina nel mese di marzo, è una vera perla nel panorama gastronomico italiano. Questo pregiato fungo ipogeo si distingue per il suo profumo intenso e il gusto caratteristico con note marcate di aglio, rendendolo unico nel suo genere.
Matura da gennaio ad aprile. Profumo deciso, intenso, a volte con toni agliacei nei pezzi raccolti nelle pinete, più delicato in quelli raccolti sotto le querce. Finora non è stato così promosso a causa delle dimensioni ridotte e della più veloce deperibilità, nonostante abbia una buona resa sul piatto.
CARATTERISTICHE
CARATTERISTICHE
La scorza o peridio, risulta essere liscia e di colore chiaro dal rossastro al bianco ocra. La gleba è di polpa chiara o rossiccia con venature bianche grandi e rade.
La forma è variabile tendenzialmente tondeggiante. Questa specie ha dimensioni normalmente piccole dalla nocciola alla ciliegia, eccezionalmente grandi come un uovo di gallina.
Il profumo è deciso e penetrante, con sfumature che ricordano l’aglio e le spezie.
Il gusto è saporito e intenso, con una marcata nota agliacea che lo rende inconfondibile.
RACCOLTA
RACCOLTA
La raccolta avviene principalmente da gennaio a aprile, con il picco nel mese di marzo.
Il Tartufo Bianchetto cresce in simbiosi con vari alberi, tra cui pini, querce e tigli, preferendo terreni sabbiosi e calcarei. Esso è diffuso in diverse regioni d’Italia, dalla Toscana alle Marche, dall’Emilia-Romagna fino alla Puglia.
CONSERVAZIONE
CONSERVAZIONE
Il tartufo bianchetto si conserva in frigorifero avvolto con carta da cucina tipo Scottex (si consiglia di cambiarla ogni giorno appena diventa umida) e riposto in un contenitore di plastica o di vetro.
Il tempo di conservazione in frigorifero varia dai 5 ai 7 giorni.
UTILIZZO IN CUCINA
UTILIZZO IN CUCINA
Il tartufo deve essere lavato accuratamente con uno spazzolino sotto acqua corrente solo al momento del suo effettivo utilizzo, questo perché i residui di terra creano uno strato di protezione per il tartufo, che gli consente di preservare il suo aroma.
Il tartufo va, infine, tagliato in fette molto sottili; è preferibile utilizzare il tartufo bianchetto cotto, saltato in padella, per fargli sprigionare tutto il suo sapore ed aroma.
Aggiungete delle ulteriori fettine di tartufo a crudo sopra il piatto caldo a piacimento.
Primi Piatti: Si abbina perfettamente con tagliolini, risotti e gnocchi, grattugiato o affettato sottilmente direttamente sul piatto caldo.
Secondi Piatti: Ottimo su carpacci di carne o pesce, uova al tegamino e scaloppine.
Antipasti: Delizioso su crostini caldi con burro o olio extravergine di oliva.
BENEFICI
BENEFICI
Il tartufo bianchetto è ricco di minerali e antiossidanti, è un alimento pregiato non solo per il gusto ma anche per i benefici nutrizionali.
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